Diagnosis and management of neck metastases from an unknown primary

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2005 Feb;25(1):2-12.

Abstract

Neck lymph node metastases from occult primary constitute about 5%-10% of all patients with carcinoma of unknown primary site. Metastases in the upper and middle neck (levels I-II-III-V) are generally attributed to head and neck cancers, whereas the lower neck (level IV) involvement is often associated with primaries below the clavicles. Diagnostic procedures include a careful clinical evaluation and a fiberoptic endoscopic examination of the head and neck mucosa, biopsies from all suspicious sites or blindly from the sites of possible origin of the primary, computerized tomography scan, and magnetic resonance. The most frequent histological finding is Squamous Cell Carcinoma, particularly when the upper neck is involved. In these cases, a systematic tonsillectomy in the absence of suspicious lesions is discussed since up to 25% of primary tumours can be detected in this site. Thoracic, and abdominal primaries (especially from lung, oesophagus, stomach, ovary or pancreas) should be sought in the case of adenocarcinoma and involvement of the lower neck. Positron emission tomography with fluoro-2-deoxy-D-glucose allows detection of primary tumour in about 25% of cases, but this procedure is still considered investigational. Therapeutic approaches include surgery (neck dissection), with or without post-operative radiotherapy, radiotherapy alone and radiotherapy followed by surgery as reported by several guide-lines. In early stages (N1), neck dissection and radiotherapy seem to have similar efficacy, whereas more advanced cases (N2, N3) require combined approaches. The extent of radiotherapy (irradiation of bilateral neck and mucosa versus ipsilateral neck radiotherapy) remains debatable. A potential benefit from extensive radiotherapy should be weighed against its acute and late morbidity and difficulties in re-irradiation in the case of subsequent primary emergence. The role of other methods, such as chemotherapy and hyperthermia, remains to be determined.

Le metastasi laterocervicali costituiscono circa il 5-10% dei pazienti affetti da carcinoma da sede primitiva ignota (CUP). Il coinvolgimento dei linfonodi dei livelli medi e superiori del collo (I-II-III-V) è generalmente attribuito a neoplasie del distretto cervico facciale, mentre i livelli bassi (livello IV) sono spesso associati a neoplasie non di pertinenza del distretto cervico-facciale (a partenza da organi siti al di sotto della clavicola). L’ iter diagnostico prevede una attenta valutazione clinica ed endoscopica del distretto cervico facciale, biopsie di tutte le aree sospette o a random dalle sedi di possibile origine e valutazione radiologica con tomografia computerizzata e risonanza magnetica. Il carcinoma spinocellulare è l’ istologia più frequente, soprattutto quando sono coinvolti i livelli cervicali superiori. In questi casi, in assenza di lesioni sospette, taluni autori consigliano una tonsillectomia sistematica, in considerazione del fatto che nel 25% dei casi si riscontra la neoplasia primitiva in tale sede. L’ adenocarcinoma, soprattutto se il linfonodo metastatico è al IV o V livello) potrebbe originare da una neoplasia tiroidea ovvero da una neoplasia primitiva toracica o addominale (in particolare polmone, esofago, stomaco, ovaio e pancreas). La tomografia ad emissione di positroni con fluoro-2-desossi-glucosio (PET) permette l’ individuazione del primario in circa il 25% dei casi, ma riveste ancora un ruolo sperimentale. I diversi approcci terapeutici sono riportati nelle linee guida redatte dalle maggiori istituzioni cliniche e dalle società scientifiche: linfoadenectomia laterocervicale eventualmente seguita da radioterapia, radioterapia esclusiva oppure radioterapia seguita da chirurgia sono le strategie più utilizzate nelle varie situazioni cliniche. In stadi precoci (N1) lo svuotamento laterocervicale e la radioterapia sembrano avere gli stessi risultati, mentre in casi avanzati (N2, N3) è indispensabile un approccio combinato. L’ estensione della radioterapia (irradiazione del collo e delle mucose bilateralmente ovvero una irradiazione del collo monolaterale) rimane oggetto di discussione. I vantaggi di una estesa irradiazione vanno messi a confronto con la morbidità acuta ed a distanza del trattamento stesso e con la difficoltà di una eventuale re-irradiazione qualora venisse evidenziata la neoplasia primitiva. Il ruolo di altre metodiche quali la chemioterapia e la ipertermia sono ancora oggetto di studio.

Publication types

  • Review

MeSH terms

  • Aged
  • Carcinoma, Squamous Cell / diagnosis*
  • Carcinoma, Squamous Cell / secondary*
  • Follow-Up Studies
  • Head and Neck Neoplasms / diagnosis*
  • Head and Neck Neoplasms / secondary*
  • Humans
  • Middle Aged
  • Neoplasm Staging
  • Neoplasms, Unknown Primary*